Uomo politico e giornalista spagnolo. Membro attivo del
Partito socialista, durante il Governo di Largo Caballero (1936-37) venne
nominato ministro degli Esteri, incarico che gli fu confermato anche dal Governo
Negrin (1938) e che mantenne fino al termine della guerra civile.
Abbandonò Madrid poco prima della conquista franchista e dal 1971
presiedette il Fronte rivoluzionario antifascista patriottico. Durante l'esilio
scrisse libri di memorie, tra cui ricordiamo:
La battaglia della
libertà (1940),
L'ultimo ottimista (1949) (Villaviciosa de
Odón 1891 - Ginevra 1975).